Salta al contenuto
www.labattigiadelnaufrago.it
  • HOME
    • La battigia del naufrago
  • Blog
    • Pensieri
    • Poesie
    • Racconti
    • Storie
  • Il rinvenir dal mare
    • Pensieri
    • Poesie
    • Racconti
    • Riflessioni
  • Brezza di mare
  • INFO: Battigia e Naufrago
Pensieri

Il pescatore della felicità

  • 8 Gennaio 20209 Gennaio 2020
  • da giorgiogiasir

Scroscii di onde,
forti e freschi su quegli scogli da dove si poteva ammirare un mare trasparentemente inquieto ,
pieno di vita e profumi marini.
Mi impadronì del mio tempo sdraiandomi sereno in quell’oasi multi sensoriale,
immerso in quello che solo la natura sa donarti in modo così vivido, intenso e reale…

 A metà mattinata mi accorsi di non esser solo:
una presenza gioviale e pacifica lanciava il suo galleggiante tra le onde,
ed una canna di legno sventolava sulla roccia.
Era un ragazzo pacato, che lasciava trapelare dal suo sguardo fiero e sicuro,
una sconfinata serenità. Fui curioso e dunque mi avvicinai per scambiare qualche parola.
Mi raccontò della sua smisurata passione per la pesca.
Lui non era un pescatore qualunque, era più uno sperimentatore:
ebbene, mi raccontò che ogni due giorni cambiava sistema di pesca,
poi ogni mese segnava “l’accrocchio” che aveva catturato più pesci e raffinava così
sempre più il suo sistema per quel particolare mondo sottomarino.
Parlammo a lungo: Fui rapito dai suoi racconti che mi ricordarono la mia infanzia,
quando trascorrevo i giorni nell’inventarmi sempre una nuova avventura ingegnosa,
che mi rendeva felice. Non era un ragazzino qualsiasi, in lui c’era una creatività ed un
inventiva fuori dal comune. Nel suo sorriso si intravedeva lo sguardo della soddisfazione
del suo spirito. Mi raccontò che avrebbe inseguito il suo sogno: avrebbe affrontato un viaggio lontano
verso luoghi di studio per coltivare i suoi smisurati talenti.

 Ma io la vedevo lì, in quell’istante.
Completa e maestosa! La felicità.
Mi risuonava in testa il discorso di Benigni sul cos’è la felicità…
Ebbene nella piena soddisfazione di quel ragazzo io vedevo la felicità.
Perché essere felici non è un sogno impossibile,
ma è così difficile per noi capire cosa ci rende felici, cosa ci dona il sorriso!
Pensiamo sempre di dover andare oltre, al di là…
Superiamo barriere su barriere e poi così facendo può capitare che
nel sorpassare questi continui ostacoli, un giorno, senza neanche essercene resi conto,
ci troviamo ad aver sorpassato la nostra felicita,
e a continuare in avanti, non tanto per stoltezza,
quanto per orgoglio e per abitudine…

 Sogno ad occhi aperti che questo ragazzo rimanga sempre in ascolto
della sua anima, della sua soddisfazione, della sua felicità.
Mi auguro che lui riesca sempre ad ascoltare il suo spirito
e di non esser trasportato dal narcotizzante richiamo
del consumismo…
Perché la felicità è nascosta tra l’acqua inquieta della nostra esistenza
ed il galleggiante della nostra personale creatività,
e dentro quel mare di colorate idee e pensieri,
aspetta soltanto di esser trovata e collocata nel posto più centrale della nostra anima,
per sempre.

Giorgio Giasir
08/01/2020

Articoli recenti

  • Terrapiattisti sulla cresta dell’onda
  • La guerra del coccodrillo mascherato
  • Gli alberi
  • Afidi e cocciniglie
  • Il “non detto”

Commenti recenti

  • Fulvy su Brezza di mare
  • Elly su Brezza di mare
  • Elly su Brezza di mare
  • Rita su Brezza di mare
  • Rita su Brezza di mare

Archivi

  • Ottobre 2022
  • Dicembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Maggio 2021
  • Febbraio 2021
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Gennaio 2020
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Luglio 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Gennaio 2019

Categorie

  • Pensieri
  • Poesie
  • Racconti
  • Senza categoria
  • Storie
Creato ed amministrato da Giorgio Giasir - Fotografia sito Fina Geronta e Dimitris Choullis -
Tema di Colorlib Powered by WordPress
  • Facebook
  • Instagram