Salta al contenuto
www.labattigiadelnaufrago.it
  • HOME
    • La battigia del naufrago
  • Blog
    • Pensieri
    • Poesie
    • Racconti
    • Storie
  • Il rinvenir dal mare
    • Pensieri
    • Poesie
    • Racconti
    • Riflessioni
  • Brezza di mare
  • INFO: Battigia e Naufrago
Pensieri

L’immagine di un’emozione

  • 5 Maggio 20196 Maggio 2019
  • da giorgiogiasir

 Voglio scherzare con i miei amici,
gustarmi la loro allegria mentre li
sento singhiozzare dal ridere.

 Guardare un panorama nella sua interezza,
facendo scorrere le sensazioni e le storie
dentro la testa, attraverso i ricordi…

 Scelgo di farmi rapire dal profumo e dai colori
di una pietanza cucinata a regola d’arte:
“Sento la consistenza con la forchetta e nel mentre,
sveglio le papille gustative per essere
pronte ad esaltare ogni nota di sapore,
ascoltando il gorgoglio di un buon vino che affonda
nel bicchiere ed espande i suoi odori fruttati nel
aere attorno al tavolo,
pregustandomi l’accostamento che avrà nel palato
quando incontrerà l’essenza della pietanza…”

 Preferisco guardare la mia ragazza negli occhi
durante la nostra serata romantica,
dedicarle la mia attenzione, i miei gesti,
le mie parole scelte con cura per descrivere
al meglio ciò che provo, il mio olfatto,
il tatto ed i miei sensi dedicati solo a lei:
vivendo a pieno quel momento che rende quell’incontro
un momento speciale tra me e lei.

 Scelgo di alzare gli occhi al cielo in una notte di festa,
sia esso per ammirare fuochi d’artificio o per
scrutare fenomeni astronomici:
perché se non ho speso almeno un’emozione piena
in quella serata in festa,
se non ho sentito dei brividi salire sulla schiena
per poi tuffarsi nel cuore in un battito più forte
nel mio petto, cosa mi avrà lasciato quella sera?
Di cosa mi avrà arricchito?

 … Solo dopo aver vissuto tutto questo,
ottiene per me significato l’immortalare quel momento
in una fotografia,
per racchiudere in un’immagine tutto quello che prima
ho fatto scorrere nella totalità della mia persona.

 Amo la fotografia,
quando è frutto di questo:
quando racchiude come in un quadro
il vissuto più sensibile e profondo dell’uomo.
Quando per chi ha scattato quella foto
non c’è solo un ottimo connubio di luci, di colori
e volti gradevoli all’occhio,
ma se tramite quella foto attraverso gli occhi dell’autore,
può nascere un racconto,
una poesia.

Giorgio Giasir
07/08/2018

Racconti

Testimone d’infinito amore

  • 24 Aprile 20193 Agosto 2019
  • da giorgiogiasir

 Lo vedevi spuntare dalla scogliera rocciosa con piccoli salti.
Salti sicuri di un piccolo uomo che conosceva ciò che faceva.
Salendo sentiva l’adrenalina nelle sue ancor piccole, giovani gambe 
perché sapeva che un errore gli sarebbe potuto costare la vita.
Ciò gli dava un senso di responsabilità nei confronti del suo essere
e faceva di lui un piccolo saggio che ad ogni passo acquisiva qualcosa…

Arrivato in cima si voltava guardando giù…

I suoi piedi soffrivano ma lui no.
La tramontana come una bimba giocosa gli spettinava leggermente
i capelli, il suo sguardo era fisso e sicuro come lo sguardo di un falco
quando studia la sua preda e con un’estrema dedizione ammirava ciò
che si svolgeva dinanzi a lui conquistato da questo spettacolo ad unica
esecuzione, tutte le sere differente…

Sotto di lui si scorgeva un’unione fascinosa…

 La scogliera nei suoi fondi toccava il mare ed esso eccitatosi da questa
carezza fluiva sopra di lei in piccole onde frizzanti.
Il rumore dell’acqua riecheggiava scorrendo dentro le lunghe e taglienti
fessure della roccia come cascate di perle e cristalli preziosi;
ed una popolazione di granchi e minuscoli molluschi,
come frutto di questo eterno coito d’amore, danzavano con le
alghe sopra di essa.

 Più in là onde solitarie si avventuravano sopra i fondali cercando
di scoprir nuovi misteri da questo mondo sommerso,
a lor consentito di osservare solo da lontano,
come eterni viaggiatori, che osservano paesaggi dall’alto,
senza poter toccare con mano.

E lì dove lo sguardo si alza in volo tra cielo e mare, ammirava
stupefatto ciò per il quale aveva affrontato la scogliera:

 Un sole che, estasiato dalla bellezza del profilo della terra madre,
esalta ogni suo color per conquistarla.
Un rosso fuoco avvolge tutto il cielo svelando il suo cuore di passione,
più in alto un rosa , come un tappeto di fiori in dono alla sua amata.
Viola azzurro ciano e tutti i colori tra le nuvole, come fuochi
d’artificio tra la neve, mostran a tutti l’incontrar dei loro cuori.
E dopo poco allontanandosi come due eterni innamorati, nell’intimità
portan con sé per una notte tutti i colori, per donar completamente
il loro amor, fino al mattino.

 Così lui felice d’esser stato testimone dell’amore tra mare e roccia,
sole e terra, rimane in compagnia della sua candida e delicata luna;
e rapito dal suo volto, usa le stelle come scalini, la raggiunge e su di essa
dorme accoccolato aspettando una nuova giornata piena di luce, colori e
splendide avventure…

…Dove sarà finito quel bambino?
Quell’eterno scopritore che dalle cose conquistava
l’essenza più profonda e ne faceva parte?

Dove sarà quel piccolo ometto che era capace di affrontare rocce
affilate scalzo, per partecipare all’amor divino?

Speriamo sia ancora là, pieno di sete di scoprire e di sapere,
pieno di voglia di comprendere la bellezza e di farne parte,
pieno d’amore per ciò che lo circonda e per chi lo vuole così:

Un piccolo uomo, testimone d’infinito amore.

Giorgio Giasir
14/07/2008

Pensieri

Purezza

  • 16 Aprile 201921 Aprile 2019
  • da giorgiogiasir

“La purezza sta nella naturalezza
con cui si può lasciar scorrere
sulla pelle del viso la verità…”

 È tale l’emozione nel vedere in te il leggendario e delicato ricamo
di questa condizione, ai tanti ineffabile e eternamente sconosciuta,
da trapelar dai miei occhi in gocce tinte dai vivaci colori dell’anima…
 Nei silenziosi intermezzi tra il nostro parlare,
si può sentire il lieve tintinnio della rugiada che solletica
dopo il lungo inverno la terra coi suoi primi germogli,
e nell’incanto del tuo delicato sorriso mi poso come
una spora trasportata dal vento sui tuoi occhi accoglienti.

 Nessuna parola né azione può eguagliar questo sbocciar spontaneo…
Che come la stessa essenza della vita,
principia in un battito senza avvertire,
nell’incosciente ma divino nascere lì dove prima il nulla,
adesso il tutto.

Giorgio Giasir

11/03/2019

Articoli recenti

  • Terrapiattisti sulla cresta dell’onda
  • La guerra del coccodrillo mascherato
  • Gli alberi
  • Afidi e cocciniglie
  • Il “non detto”

Commenti recenti

  • Fulvy su Brezza di mare
  • Elly su Brezza di mare
  • Elly su Brezza di mare
  • Rita su Brezza di mare
  • Rita su Brezza di mare

Archivi

  • Ottobre 2022
  • Dicembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Maggio 2021
  • Febbraio 2021
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Gennaio 2020
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Luglio 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Gennaio 2019

Categorie

  • Pensieri
  • Poesie
  • Racconti
  • Senza categoria
  • Storie
Creato ed amministrato da Giorgio Giasir - Fotografia sito Fina Geronta e Dimitris Choullis -
Tema di Colorlib Powered by WordPress
  • Facebook
  • Instagram