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Pensieri

Foglie d’alloro

  • 10 Ottobre 201910 Ottobre 2019
  • da giorgiogiasir

Colgo delle foglie d’alloro come spezia aromatica.
Le sfrego tra le dita:
intense e ruvide, quasi indistruttibili.
Simbolo di tenacia e di forza,
simbolo di vittoria e traguardo.
Oggi usate come corona per festeggiare lauree,
simbolo per indicare un giorno importante.

In tempi lontani, una corona d’alloro,
seppur accessibile a chiunque avesse un po’ di
pazienza e dello spago,
e cioè praticamente a tutta la popolazione umana,
simboleggiava in Grecia, il successo più grande,
il traguardo di un semidio, di un superuomo:
il vincitore delle Olimpiadi.

Una cosa così semplice racchiudeva in se
un potere simbolico così grande!
E ciò che mi fa pensare e riflettere ancor di più
è che all’epoca essere vincitore delle Olimpiadi
significava davvero avere tutto:
onore, rispetto, beni materiali di qualsiasi genere
e per ogni necessità, senza dover pagare con denaro:
perché la tua ricchezza, era scritta nell’anima, sul tuo corpo,
nella tua dedizione e passione, nella tua natura semi-divina:
il tuo traguardo, la tua fama pura e meritocratica ti apriva le porte
a qualsiasi desiderio, perché il sacrificio e la dedizione,
l’allenamento e la tua inconfutabile vittoria , testimoniavano
il tuo valore. Dunque la felicità di acclamarti e soddisfarti
era di per se un pagamento sconfinato…

Quanta differenza di pensiero da allora ad oggi…
Rifletto: come sarebbe usata una “corona d’alloro” di allora oggi?
Immagino gabbie in titanio per proteggere le piante, ladri ed impostori
di qualsiasi genere, fake video di traguardi inesistenti,
falsi testimoni e culturisti stra-pompati, ipocriti e menzogneri.
Tutti affannati nel tentativo di raggiungere quello status sociale,
dimenticandosi che la corona d’alloro era di per se un simbolo ed il valore era già insito
nel valore della persona che la possedeva.
E poi come potrebbe esistere nei giorni nostri la fama genuina di un Olimpionico
senza la macchina dei media, dei manager e cioè la macchina del denaro? Impossibile.
Neanche l’animo più puro potrebbe trapassare questa corazza indistruttibile,
senza doversi prima intrugliare fino alle ossa. Impossibile.
Perché? Perché non guardare l’uomo come insieme di quel che è e non di quel che sembra,
o ancor peggio perché guardarlo come quel che vogliono farci credere che esso sia?

Il tempo e la confusione ha nascosto il sacro rispetto ed il divino timore di
una “corona di alloro”,
un simbolo di una ricchezza interiore, privo di fronzoli.
Un semplice e profumato, aroma da cucina.

Giorgio Giasir

01/10/2019

Pensieri

Ξαναδώστε μου την Ευρώπη

  • 16 Luglio 201917 Luglio 2019
  • da giorgiogiasir

  Αφήστε μου την Ευρώπη …
Η Ευρώπη δεν είστε εσείς.
 
  Η Ευρώπη είναι η ανθρώπινη έκφραση,
είναι το συναίσθημα, είναι ο θρήνος, το δράμα, ο έρωτας.
Είναι ο αγέρας της θάλασσας που φυσάει πάνω στα αρχαία γλυπτά,
είναι η ζωή που έχουν τα παιδιά,
είναι η θάλασσα της μεσογείου,
είναι οι αρχαίες τραγωδίες,
οι τελετουργίες και οι ευχαριστίες για τα δώρα του Θεού.
Είναι η αγάπη του ανθρώπου, το πνεύμα και η τέχνη,
είναι ο στίχος του ποιητή,
ο έρωτας των εφήβων,
ο δεσμός και οι ρίζες,
Ο ξενιτεμένος που ονειρεύεται την επιστροφή στα πάτρια εδάφη.
Είναι η ομορφιά της πόλης και του πολιτισμού,
η κοινωνία και ο σεβασμός της.
Είναι τα δάση, η φύση, το νερό,
που έχουν μέσα τους τον ήχο του Θεού
που τρέφει την ψυχή.
 
  Η Ευρώπη είναι ο ανθρώπινος δρόμος προς την ανακάλυψη του Θείου,
είναι το σημάδι του Θεού μέσα στο ανθρώπινο δημιούργημα.
Αυτό είναι η Ευρώπη.
Δεν είστε εσείς, υπηρετικά μυρμήγκια ενός ψεύτικου Θεού.
ξαναδώστε μου λοιπόν την Ευρώπη!
 
Giorgio Giasir
25/11/2012

Restituitemi l’Europa

 Lasciatemi l’Europa…
L’Europa non siete voi.

 L’Europa è l’espressione umana,
è il sentimento, è la trenodia, il dramma, l’eros.
E’ il vento marino che soffia sulle antiche sculture,
è la vita dei bambini,
è il mare del mediterraneo,
sono le antiche tragedie,
sono i rituali ed i ringraziamenti per i doni di Dio.
sono l’amore umano, lo spirito e l’arte,
sono i versi del poeta,
l’innamoramento degli adolescenti,
i legami e le radici,
L’emigrante che sogna il ritorno alle terre natie.
E’ la bellezza della città e della civiltà,
la società ed il suo rispetto.
Sono le foreste, la natura, l’acqua,
che hanno in sé il suono di Dio
che nutre l’anima.

L’Europa è il percorso umano verso la scoperta del divino,
è il segno di Dio dentro la creazione umana.
Questo è l’Europa.
Non siete voi, servizievoli formiche di un falso Dio.
Restituitemi dunque l’Europa!

Giorgio Giasir
25/11/2012

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