In questa pagina: aforismi, frasi e riflessioni.
All’imbrunire sulla battigia le idee prendono la loro forma più tangibile.
Dunque se vi siete incamminati sulla battigia ed avete voglia
di lasciare la vostra impronta su questa sabbia,
potete aggiungere il vostro pensiero nei commenti,
e i vostri aforismi o le riflessioni più belle e che ben si sposano
con la brezza di questa battigia,
entreranno a far parte della battigia del naufrago!
(*) Per aggiungere il vostro pensiero, scorrere tutti i commenti fino a toccare il fondale della pagina.
177 COMMENTI
Eppure, se noi tutti fossimo fermi, ad ammirare la meraviglia del creato mentre il sole ci riscalda la pelle, e il vento ci accarezza, spettinandoci i capelli,
tutto continuerebbe a funzionare, forse anche meglio di prima.
GiorgioGiasir
06/02/2023
Lavori in corso. L’impresa edile fa un po’ di baccano, accanto al mio appartamento, per una ristrutturazione totale. Li vedo, gli operai. Li osservo. Tutti diversi, tutti stranieri. Scambio qualche parola, qualcuno conosce bene la nostra lingua, qualcuno no. Ma lavorano sodo, in armonia tra di loro. Balcani, Africa, Est Europa, un melting pot impossibile per diversità e mentalità, per cultura ed abitudini, per religioni e gusti. Un elemento comune però li accomuna. Tutti ascoltano la radio, lavorando. C’è musica, ora, in tutte quelle stanze polverose e senza intonaco, musica….. musica…
Che bello, penso. Ecco il filo invisibile che accomuna i popoli differenti, senza bisogno di tante parole. Quei lavoratori, pure così diversi tra loro, hanno la stessa esigenza: alleggerire quelle loro pesanti giornate ascoltando musica.
Sorrido e penso, siamo proprio tutti uguali.
Torno a casa e navigo un po’ per rilassarmi. Trovo sul web un piccolo video, un flash dei bei tempi andati, un omaggio alla natura e la sua meraviglia ineguagliabile, al suo profumo, alla sua allegria, al suo miracolo. Un uomo ha dedicato un video al mandarino. Lo descrive perfettamente, lo filma per evidenziarne la spessa buccia e lo spruzzo che emette ad ogni piccola incisione o piegamento, gli schizzi profumati…. sembra di sentirli, inebrianti e freschi, il profumo, la mia famiglia felice quando eravamo bambini e a Natale spruzzavamo quei succhi deliziosi dalle bucce piegate e ripiegate cento volte, magari sulla fiamma di una candela, per vederne gli effetti luminosi, allegri, di casa, di mandarini, di noci, di Natale. Quell’uomo ha fatto questo, nel suo piccolo video, nel suo omaggio a quel miracolo, ha aperto i ricordi, ha espresso un’emozione profonda, addirittura difficile da definire. Su Facebook si precipitano tutti a postare commenti, like, faccine e pollici, …. ma questa volta non c’è nessuno. Zero commenti. Eppure il video è già lì da qualche mese…. Che tristezza, penso che se una qualsiasi influencer avesse fotografato uno straccio per la pulizia del pavimento ci sarebbero stati centinaia di commenti.
Il mandarino non fa notizia, non si fa apprezzare nella sua vastità emozionale, non è per tutti. Ed è giusto.
Le Dottrine Tradizionali erano nascoste. Non potevano certamente essere svelate a tutti, bisognava avere uno spessore spirituale importante, oltre ad una dose massiccia di intelligenza. Così, per simboli, la Tradizione ermetica veniva capita da una piccola minoranza piano piano, con grande impegno, con dedizione, con sensibilità. E con la consapevolezza di essere tra quei “pochi” in grado di poter riconoscere la Verità. No, decisamente non siamo, non siamo, tutti uguali.
Uniti da esperienze umane, uniti da profumi, da risa, da tamburi ritmati, da lacrime, da tramonti, da mandarini freschi e succulenti, appena colti dalla pianta. Che miracolo: tutti così diversi e tutti così vicini, grazie alla madre terra.
Qualcuno ha detto che è meglio separare, classificare, dividere in silenzio, qualcuno ha detto anche di omologare tutto. Niente più speciale, supremo, eccelso o mediocre, qualcuno ha detto “piace” Qualcuno ha messo un “cuore” su dei culi tondi: Forse ha semplicemente girato la forma, e ha reso tutto uguale. Ancor peggio certe volte ha rubato le stesse emozioni. Ha rubato l’essenza dell’eccelso e l’ha messo accanto al mediocre e anche al volgare o allo spregevole : rivisitando male l’antico detto “non conta ciò che è bello ma conta ciò che piace”. La ricerca artistica così perde la sua elevatura e si riduce all’essere una ricerca economica, una ricerca commerciale, non più la ricerca della bellezza, dell’ ineffabile… L’ineffabile anche se pare così lontano dal semplice uomo, era così vicino a lui. Bastava spegnere le candele ed accendere il firmamento. Viaggiando nella galassia e nel cielo stellato tutte le notti. Creando miti e leggende, creando tragedie, incontrando Dei nel cielo, ascoltando la musica proveniente dall’infinito. L’uomo ha avuto tutto questo così vicino a se per così tanto tempo. L’ineffabile viaggio racchiuso nel profumo di un mandarino: Mi ha commosso, mi ha emozionato, mi ha fatto sorridere il cuore, sapere che l’arte arriva, anche se non più per tutti.
Grazie Fulvy
Il debito pubblico di un paese si misura dal numero di barboni che si trovano nelle sue strade.
Giorgio Giasir
12/01/2023